
Omegna, Cento, San Severo e (per ora) Palestrina. Tre delle quattro teste di serie della corsa alla promozione in Serie B sono ormai definite. Per l'ultima, quella del girone D, occorrerà aspettare ancora, visto che i laziali hanno quattro lunghezze di margine su Barcellona, ma i siciliani devono recuperare il match contro Costa d'Orlando. In ogni caso, facile notare come le protagoniste designate siano le stesse della coppa Italia di categoria andata in scena a Fabriano e a Jesi.
E proprio nelle Marche abbiamo avuto un primo, parziale, responso sugli equilibri in ottica Final Four. Omegna sta continuando a mietere vittime su vittime (l'ultima in ordine cronologico è una buona squadra come Pavia), allo stesso modo proseguono le marce incontrastate di San Severo (anche questa domenica a valanga su Civitanova), di Cento (anche se con qualche difficoltà, come dimostra l'overtime disputato a Rimini) e di una sempre più concreta Palestrina (espugnato il campo della Tiber Roma).
A questo punto le quattro prime possono anche cominciare a pensare alla post-season. E, in quest'ottica, attenzione alle sorprese. L'incrocio dei tabelloni tra i quattro gironi (A con B e C con D), infatti, aumenta l'imprevedibilità. Per fare un esempio, Omegna, sul suo cammino, potrebbe incontrare prima una squadra ostica come Lecco e poi una tra le temibili Crema o Piacenza. A seconda del loro piazzamento, anche Cento saprà chi le spetterà, oltre alla sempre più convincente Fiorentina Basket di Andrea Niccolai.
Negli altri due tabelloni, le insidie maggiori per San Severo potrebbero essere Salerno e Barcellona (o addirittura Palestrina, anche se il sorpasso sembra una possibilità remota). Per contro Palestrina si ritroverebbe nel proprio tabellone formazioni difficili da affrontare come Pescara e una tra Recanati e la già affrontata Cassino. Insomma, un vero e proprio rimescolamento di tutte le carte in tavola. Ma restano ipotesi a due giornate dalla fine della regular season.
Il concetto di base di cui tener conto è quello dell'imprevedibilità. Scontato dirlo in uno sport come il basket, eppure più calzante che mai visto che, incrociando i tabelloni, spesso si scontrano universi e filosofie abbastanza diversi. Così come il modo di giocare cambia da quello che, affrontandosi due volte, può maturare all'interno di uno stesso girone. L'unica certezza? Le prime, per rispettare le ambizioni, devono dimostrare una volta in più ambizioni e valore, mentre le altre, magari prendendo una “corrente” giusta, possono anche stupire, caricandosi positivamente e facendo qualche “scherzetto” che in questo campionato non è inusuale.